Progetto Cordone Ombelicale

Il 22 febbraio 2014, due volontari della squadra comunale di Protezione Civile di Chiusaforte sono stati chiamati attivamente per procedere ad un trasporto di unità di sangue cordonale dal punto nascita di Tolmezzo alla "Banca del sangue del cordone ombelicale" di Padova.

 

Cosè il Progetto Cordone Ombelicale

Nella Regione Friuli Venezia Giulia sono presenti 11 centri nascita regionali di raccolta: Gorizia, Latisana, Monfalcone, Palmanova, Pordenone (2 centri), San Daniele del Friuli, San Vito al Tagliamento, Tolmezzo, Trieste e  Udine. Il trasporto dei campioni dai centri nascita del Friuli Venezia Giulia alla Banca del sangue cordonale di Padova è garantito dalla Protezione Civile regionale una volta al giorno, dal lunedì al venerdì. Il ritiro e il trasporto dei campioni su scala regionale  viene svolto in due fasi. Nella prima fase si provvede al trasporto dei campioni da ciascun Centro Nascita della regione alla sede della Protezione Civile regionale di Palmanova: questa attività viene effettuata dai volontari dei Gruppi comunali di Protezione Civile. Successivamente il trasporto dei campioni dalla sede della Protezione Civile regionale di Palmanova al centro di raccolta della Banca del Sangue di Cordone Ombelicale di Padova, viene effettuato direttamente dai tecnici della Protezione Civile della regione. Per tutte le fasi operative la Sala Operativa regionale costituisce il punto di coordinamento della raccolta e del trasporto dei campioni e il punto d’incontro tra i centri nascita ed i volontari dei Gruppi comunali di Protezione Civile. Il coordinamento avviene sulla base di un calendario mensile dei turni di trasporto pubblicato sul sito della Protezione Civile della regione.

Il sangue del cordone ombelicale è importante perché contiene cellule staminali emopoietiche utili per aumentare la possibilità di cura di alcune patologie tumorali e delle malattie ereditarie del sangue. Da qui l’importanza della sua raccolta e mantenimento. La raccolta avviene attraverso una semplice procedura che non comporta rischi né per la madre né per il neonato: dopo la nascita del bambino e la recisione del cordone ombelicale, il personale sanitario raccoglie in un’apposita sacca sterile il sangue contenuto nel cordone ombelicale e nella placenta.